“Chi viaggia detesta l’estate,
l’estate è del turista”
Il Viaggiatore,
Mercanti di Liquore
Estate.
Ho sempre avuto un rapporto non troppo amichevole con questa
stagione: il caldo, le panze al vento e poi le ondate di turismo di massa mi
hanno sempre depresso.
Eppure c’è qualcosa di interessante nel marasma che si crea
tra Giugno e Agosto, qualcosa di profondamente umano.
Osservando le persone che si accalcano per le strade delle
città d’arte e nelle spiagge mi sorgono mille domande: cosa spinge una folla di
giapponesi a rincorrere più monumenti possibili, quasi fosse una raccolta a
premi? Cosa porta le ragazze americane a vestirsi sempre meno in cerca delle avance di qualche moderno Casanova da dimenticare in fretta? Perché è così essenziale
raccogliere la solita foto del solito paesaggio preso dalla solita piazzola
quando il web e i libri sono pieni di immagini identiche?
Ma anche: che immenso valore ha la possibilità di leggersi un
libro, in assoluta tranquillità, senza orari da rispettare? Che sollievo da un tuffo in mare con quaranta
gradi all’ombra? Che semplice sorriso tira fuori la possibilità, per un
anziano, di uscire a prendere una boccata d’aria con i propri amici? Che gioia
poter scappare per pochi giorni verso il fresco della montagna? Quanta bellezza nel potersi dedicare alla propria forma d’arte lontani dagli impegni quotidiani?
Estate di contrasti, di urla e silenzi. Estate di colori
sballati, a volte troppo caldi, altre troppo freddi.
In fondo l'estate è un circo folle, che si
richiuderà, per poi riaprirsi tale e quale, col suo giallo, il suo blu, le gocce di sudore e il ritmo incessante di una canzone sempre uguale, ma ogni anno diversa.
Non so arrivare al punto, ma ho provato a raccontare queste sensazioni
con le foto raccolte per strada nei pochi giorni di pausa estiva…
Maybe because we all want to believe to that very our, unusaual, experience of that 'usual' life, believing we have imagination and uniqueness to make it in our own way. To make it 'ours', weather it s just a summer holiday or life itself. p.s. But I m still not a fan of too much crowd (with Florence on my mind:))
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