E va bene così, senza parole! (#4)

Tirana, 2014

C'è tutta una diatriba, nella blogosfera della fotografia, sullo scrivere e sul fotografare.
Ovvio che, avendo aperto un blog che si chiama proprio così, "Scrivere & Fotografare", non potevo che appassionarmi al tema.

C'è chi dice che una cosa debba escludere l'altra. Chi sostiene il contrario. Due mondi, devo dire, molto agguerriti, con ragioni, torti ed eccessi in entrambe le fazioni.

Io, che ho studiato gli alberi e non la fotografia, essendo abituato a ragionare su due aspetti altrettanto legati e al tempo stesso contrastanti (uomo e natura) sono portato a rispondere istintivamente con la famosa "risposta alle mille domande forestali", quella che ci salvava a ogni esame: "DIPENDE"!

Ecco che, anche io, fondatore del Blog "Scrivere & Fotografare" talvolta fotografo senza in mente nulla poi da scrivere o da dichiarare, soltanto per il gusto, la necessità, il divertimento, l'istinto, di ritagliare un istante della realtà e conservarlo per riosservarlo e farlo osservare.

Ho già pubblicato tre "post senza parole" (dedicati rispettivamente a "luoghi", "passaggi" e "interni") e continuerò nei prossimi mesi a pubblicare alcune foto, poche alla volta, mai apparse sul Blog proprio perchè solo scattate e non anche "scritte".

Come canta Vasco, per questa volta "E va bene così, senza parole". Guardate e scrivete qualcosa, se riuscite e se vi va, dentro di voi.
Si continua con fotografie in cui i soggetti sono porte e finestre, ovvero "soglie", come diceva Ghirri, in cui alcuni evidenti indizi possono portare a riflessioni e spunti del tutto personali.

Reggio Emilia, 2014

Lodi, 2014

Cercivento, Carnia, 2015

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