Crinali d'Appennino



I sentieri che più amo solcare
sono quelli di crinale, d'Appennino
dove l'acqua, quando cade, resta ferma
non sa scegliere in quale mare andare.

Irregolari colonne vertebrali
ferite, cuciture, corde lasche
confini aperti, trincee inverse
tra lingue, geni, racconti, suoni.

Traiettorie che fanno navigare
sul bordo di una simmetria imperfetta
al limite di uno specchio opaco
che riflette quella linea dentro noi.



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