Piazza dei Ciompi, Firenze



Ho recentemente seguito a Firenze un interessantissimo corso di "street photography 2012-2013" proposto dall'Associazione culturale Deaphoto (www.deaphoto.it) a cura di Sandro Bini (www.sandrobini.it). Periodicamente, attraverso i corsi di street, l'Associazione propone dei progetti collettivi di fotografia di strada da realizzare con gli studenti. In questa occasione ci è stato chiesto di indagare fotograficamente la vita di alcune piazze fiorentine nell'ambito del progetto triennale "Florence City Squares".

 
Cosa rappresenta e come è la vita in una piazza di una città come Firenze, legata essenzialmente al turismo e al commercio? Rappresenta ancora, nell’era dei Centri Commerciali, dei Social Network e degli Smartphone, un luogo privilegiato di incontro del vivere cittadino? Gli abitanti la sentono ancora come uno spazio sociale utile per la collettività? Questi i principali interrogativi che il progetto intendeva sollevare e su cui, insieme agli altri studenti, ci siamo cimentati. Tre delle mie foto sono state scelte per il multimedia finale del progetto, mentre pubblico qui gli altri scatti che credo raccontino qualcosa della vita di questa prima piazza visitata.


La prima delle piazze indagate, Piazza dei Ciompi, è un luogo decisamente insolito e affascinante. Mi piace pensarla addirittura come ad un essere vivente: le sue gambe sono le vie pedonali molto trafficate che portano verso il centro; il suo cuore è il suggestivo mercatino dell'antiquariato e degli oggetti di seconda mano, colorato e piacevolmente disordinato, che occupa la parte centrale; la sua testa, gli occhi, sono l'elegante Loggia del Pesce, edificata nel Cinquecento quando i pesciaioli vennero fatti traslocare da vicino al Ponte Vecchio per gli effluvi che causavano e la sporcizia ...



Piazza dei Ciompi è un luogo magico, sospeso nel tempo. Sotto le logge si chiacchiera e si legge il giornale, tra commercianti e uomini di strada, che trovano qui il loro rifugio e la loro socialità. Faccio amicizia e mi fermo a conversare, mentre osservo le persone che si addentrano nel mercato delle favole in cerca di qualche oggetto che li faccia sognare... nel mercatino tutti frugano, due nonne chiacchierano all'ombra e ridono a crepapelle, mentre un turista affascinato scatta fotografie a raffica .


L'atmosfera è un po' parigina, un po' da fiera dell'Est, ma le battute che si ascoltano nell'aria, invece, sono decisamente fiorentine! La piazza è piccola ed è facile farsi notare, mentre si punta e si scatta: anche questa una buona scusa per fermarsi e fare due chiacchiere, ascoltare le voci e le storie di questo piccolo grande luogo secondario nella Firenze dei monumenti e dei musei.


Il tempo vola. Sono decisamente attratto da luoghi come questo, dove nel disordine totale regna armonia, dove si sente la storia ma si vive ancora l'attualità, dove si percepisce una città viva, una comunità attiva, dove la gente esce e raspa per ore in cerca di un libro suggestivo oppure semplicemente si incontra per un caffè, due chiacchiere e un occhio alle passanti.

Mentre nell'aria aleggia il profumo proveniente dai lampredottai di strada, segno inequivocabile dell'ora di pranzo a Firenze, osservo Piazza dei Ciompi dalla Loggia e penso a quante volte sono passato di qui, velocemente, senza fermarmi a guardare e ascoltare.

La fotografia è anche riscoperta!


2 commenti:

  1. Bellissime foto... bellissime parole... Piazza dei Ciompi con il suo mercatino sono un luogo magico... speriamo che il nuovo progetto architettonico di rivisitazione non uccida questo connubio di sensazioni...(a volte non serve cambiare) complimenti ancora!

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    1. Grazie mille! Si hai ragione, a volte cambiare per forza non serve, si rischia di snaturare questo luogo così particolare.

      Luigi

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