Fuori stagione


Riprendo in mano oggi queste diapositive, scattate tra dicembre e gennaio scorso.
Non mi avevano colpito prima, appena arrivate dallo sviluppo.
Mi prendono oggi, così, fuori stagione.


Sono in Carnia.
La montagna è silente lontano dalle piste da sci. Silenziosi sono i borghi, morbida è la luce.
Vagando senza meta mi colpiscono frammenti che oggi, scopro, narrano di quiete assoluta.




Dorme il ballabile, il fienile, l'orto, la casa di campagna. Dorme il paesaggio, dorme la natura.
La luce bassa placa i pensieri, la neve rimbocca le coperte ai desideri.


Dormono i muri, l'asfalto sotto al ghiaccio; dorme il sudore, l'affanno, il coraggio.
Solo un uomo non dorme, e sono io, a godermi il mondo che dorme.

Non mi colpirono queste immagini appena ritornate dallo sviluppo.


Mi colpiscono ora, come parole di un diario scritto di getto, mai riletto e poi perso.


Mi colpiscono ora che tutto tutto nasce urlando, che ogni cosa vive correndo e sudando.
Ritrovo il diario perduto, lo leggo e ne capisco il senso.
Nulla nasce a caso, penso.
Spesso ciò che è tuo appare all'improvviso, così, fuori stagione.


1 commenti:

  1. Carnia mon amour :). Capito davvero per caso nel tuo blog... foto splendide!

    Ciao, buone cose

    RispondiElimina

 

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