18 anni? 18 scatti!

Mia cugina Lara ha tagliato un traguardo importante… 18 anni! Domenica abbiamo festeggiato e non potevo fare a meno di portare con me la reflex. Di solito le foto di queste feste sono un po’ banali e tutte uguali, diciamocelo… ma domenica ci siamo lanciati in qualche esperimento più divertente, sia in posa da “serio album di famiglia” che con altri strani gadget trovati in giro per la casa… gli invitati si sono prestati al pedante fotografo e  grazie a una bella luce e ad un letto a baldacchino direi che l’esperimento è ben riuscito… soprattutto perché ci siamo divertiti!

Allora cuginetta per i tuoi 18 anni ti regalo 18 scatti della tua festa… scelti tra tutti gli altri che (stai tranquilla) ti passerò presto!

Ti ho voluto regalare un libro che, a 18 anni, mi colpì particolarmente… dato che lo leggerai presto ti dedico prima di queste foto una frase di un altro libro, che mi ha colpito dieci anni dopo, a 28.

Non sei più una bambina e sai quanto la vita e il mondo possano essere difficili e crudeli. Questa frase la tengo sempre ben chiara nel mio cuore e nella mia testa in ogni momento in cui sento che le cose mi stanno per fuggire di mano… e mi fa sempre bene. L’ha scritta Italo Calvino nel 1972 nel libro “Le città invisibili”:

“L'inferno dei viventi non è qualcosa che sarà; se ce n’è uno è quello che è già qui, l'inferno che abitiamo tutti i giorni, che formiamo stando insieme.
Due modi ci sono per non soffrirne. Il primo riesce facile a molti: accettare l'inferno e diventarne parte fino al punto di non vederlo più.
Il secondo è rischioso ed esige attenzione e apprendimento continui: cercare e saper riconoscere chi e cosa, in mezzo all'inferno, non è inferno… e farlo durare… e dargli spazio”

Vivi le tue passioni, coltiva le tue amicizie, impegnati anche per gli altri, ama la vita… Auguri!

(clicca sulla prima foto per ingrandirla e usa la freccia destra per fare scorrere le altre!)




















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