Stagioni


E’ quando arrivano “le feste” che mi accorgo maggiormente dello scorrere del tempo, del passare delle stagioni… cosa facevo l’anno scorso a Pasqua? E due anni fa?

Pensando a questo ho ricercato, tra le foto realizzate nell’ultimo anno e mai pubblicate, quattro che rappresentassero le diverse stagioni. Sono scattate tra Sarmato e Castel San Giovanni (Inverno), sulle colline sopra Arezzo (Primavera), a Dubrovnik, in Croazia (Estate) e nell’Appennino piacentino (Autunno).

Le stagioni passano, vanno, ritornano… cos’è cambiato in voi negli ultimi dodici mesi?

Tra le foto, alcune frasi di Guccini, tratte dalla bellissima "Canzone dei dodici mesi".

(Clicca sulle foto per ingrandirle)


"Sono distese lungo la pianura bianche file di campi, son come amanti dopo l'avventura neri alberi stanchi, neri alberi stanchi..." 



  
"Ben venga Maggio, ben venga la rosa che è dei poeti il fiore, mentre la canto con la mia chitarra brindo a Cenne e a Folgore, brindo a Cenne e a Folgore..."


"Non si lavora Agosto, nelle stanche tue lunghe oziose ore, mai come adesso è bello inebriarsi di vino e di calore, di vino e di calore..."


"Non so se tutti hanno capito Ottobre, la tua grande bellezza: nei tini grassi come pance piene prepari mosto e ebbrezza, prepari mosto e ebbrezza..." 




“O giorni o mesi che, andate sempre via, sempre simile a voi è questa vita mia… diverso tutti gli anni e tutti gli anni uguale: la mano di tarocchi che non sai mai giocare, che non sai mai giocare”

4 commenti:

  1. neri alberi stanchi...che bella poesia.Complimenti Luigi

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  2. I *love* the colours and textures in no.4...so beautiful.

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  3. ..poesia visiva con cornice la meravigliosa citazione del grande maestro A.Adams.
    Samuele Tronchi

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