Reggio Calabria.
Dopo un giro sulla neve d'Aspromonte scendo con Chiara, Betty e Matteo, compagni (anzi cumpari) di questo viaggio, verso la città.
E' fine dicembre, ma non c'è freddo. Reggio, stretta e lunga, si snoda attorno alle vie principali, parallele al mare.
Passeggiamo sul Corso tra la gente, a zig zag tra eleganti signori con cappello e signore impellicciate, incantate dalle vetrine.
Mi colpisce la calma degli anziani che riempiono le panchine, che si guardano attorno, raccontandosi qualche fatto immerso nel passato.
Prima perdo i miei cumpari, poi li riacchiappo, siamo sul punto di tornarcene per cena (e che cena)... ma sentiamo una musica provenire dai portici vicini al Duomo...
Foto by mbstampe |
... C'è un gruppo di ragazzi giovanissimi, muniti di organetto e tamburello, gli strumenti tipici della tarantella calabrese.
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Iniziano a suonare e i portici si gonfiano di note, si riempiono da subito di tante persone. La taranta batte sul tamburo e risuona nell'organetto, i tacchi si alzano e si abbassano, le gonne volteggiano, inizia la danza...
Foto by mbstampe |
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La musica risale acuta dalla terra arida della punta dello stivale. Uomo-donna - uomo-uomo - donna-donna: le coppie si affrontano in una corrida di salti e sguardi, ruotano, sorridono, sudano.
La musica ancora batte, ininterrotta da decine di minuti, alcuni spettatori rimangono attoniti, altri battono le mani a tempo, altri ancora si lanciano nel centro del cerchio magico.
L'atmosfera sotto i portici del centro è arcaica, odora di fiumara e mediterraneo, di Africa, di valli profonde della montagna calabrese, di agrumi, olive e pesce fresco.
Foto by mbstampe |
Ringrazio Matteo (in arte mbstampe) per le sue belle foto che insieme alle mie compongono questo post ... è la prima volta che ospito un altro fotografo su "Scrivere e Fotografare", e ne sono molto fiero!
l'onore è tutto mio!! :-) grazie Gigi!!!
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