Greta
Da
quando ho creato questo Blog ho scelto di proporre via via una "Foto
della settimana", inserendola nella colonna qui a fianco. E' stata
un'attività sporadica e poco costante, ma l'idea di fondo è sempre
rimasta viva: proporre immagini che mi colpiscono, stupiscono, ispirano,
che mi piacciono, meglio se scattate da amici e conoscenti, perchè per
le foto dei "grandi maestri" le si possono trovare ovunque.
Il
fioretto del 2013 sarà proporre veri e propri post per presentare
queste foto, raccontando le mie sensazioni. Ho chiamato questo spazio
"Amici fotografi".
Ho sentito recentemente dire da un critico di fotografia che ogni scatto può essere "letto" attraverso l'analisi di tre punti fondamentali: il contesto, il contenuto e la forma. Ogni foto può essere "buona" se il messaggio che essa contiene riesce a focalizzarsi su uno di questi tre punti, trasportando emozioni. Poi, molte foto importanti contengono due punti assieme, alcune grandi immagini addirittura tre su tre... e l'effetto si amplifica.
Poco importa dove sia stata scattata questa foto di Greta, quale il contesto e la reale storia che sta dietro allo scatto. Poco importa anche lo stilismo formale. Qui, a prevalere, è il contenuto.
Due bambine, alla vista coetanee e simili nei lineamenti e nei vestiti, condividono una sedia, nel mezzo di un piazzale o di una strada asfaltata, presumibilmente d'estate.
Sono schiena contro schiena nella penombra. Entrambe non sorridono.
Una, quella di sinistra, ha lo sguardo dritto e fisso verso un punto indefinito, mentre l'altra guarda a terra.
Sono vestite in modo semplice e l'uso del bianco e nero accentua l'assenza di una possibile datazione certa: potrebbero essere bambine del 2013, ma anche del 1950 o del 2050.
Ebbene, che c'è in questa foto che la rende speciale? Tornando a prima, proprio il contenuto, in assenza di contesto e nella semplicità della forma.
Ognuno di noi può dargli, così, un un senso tutto suo.
Io ci vedo due sorelle, in un cortile assolato che mi ricorda l'infanzia, diventate poi adulte seguendo diverse strade. L'una, a sinistra, più forte e determinata, verso una carriera rampante, una vita forse fredda ma decisa e vincente. L'altra, a destra, più timida e sognante, verso una vita normale e normalmente piena di felicità e rimpianti.
Rimane la sedia ad attenderle adulte, nelle chiacchierate dopo i pranzi festivi, a raccontarsi delle rispettive piccole grandi esperienze.
E rimane il cortile, con quelle crepe ancor più allargate, ad inghiottirsi sogni e ricordi.
Ci vedo un attimo di due vite parallele, in un istante di luce, prima del futuro.
La pagina Flickr di Greta: http://www.flickr.com/photos/greceres/
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