#diariodibordo01
Linea ferroviaria tra Berlino e Praga - Agosto 2017
Mentre il treno sferraglia verso Praga mi arrendo al fatto che è finito anche questo viaggio.
Le nostre bici riposano appese come salami nel loro vagoncino riservato, piene della polvere raccolta nei 551 km percorsi.
Le nostre borse da portapacchi fanno fatica a mischiarsi tra trolley e zaini, sembrano spaesate.
Noi? In preda alla malinconia e all'acido lattico che inizia a farsi sentire; stanchi, ma come sempre molto più ricchi di quando siamo partiti.
Il viaggio, come dice Nicolas Bouvier ne La polvere del mondo: "Non ha bisogno di motivi. Non ci mette molto a dimostrare che basta a se stesso. Si pensa di andare a fare un viaggio, ma poi ci si accorge che è il viaggio che ci fa, o ci disfa..."
È proprio così. E aver percorso questo tragitto in bicicletta ha rafforzato questa costruzione, distruzione e ricostruzione: ogni pedalata, un respiro profondo del mondo e di noi.
0 commenti:
Posta un commento